Intervista a cura di Susanna Trossero
Ci sono tanti modi per “fare” i librai, per occuparsi di una libreria e dei suoi clienti, ma esserlo – un libraio – significa non poter contemplare nient’altro che questo, per il proprio tempo: un quotidiano perennemente tra i libri, un approccio amichevole e attento a chi li ama, la voglia e necessità di promuovere la cultura attraverso la parola scritta.
Questa è la politica della libreria Duomo (via Sarcidano 21, Iglesias), un’autentica istituzione del territorio iglesiente. La Libreria Duomo, nasce come cartolibreria di fiducia di tutti i ragazzi delle scuole superiori del centro storico della cittadina mineraria, e i suoi 30 anni di attività ne fanno un pilastro della comunità.
Gianni Loi, titolare insieme a sua moglie Antonella della libreria, ci vuole raccontare com’è nata la sua attività e con quale desiderio?
la Libreria del Centro Storico della mia città è nata il 25 Marzo del 1992 e inaugurata dal professor Antonio Romagnino, scrittore Cagliaritano. Ho ancora in mente le sue parole durante l’inaugurazione: ” D’ora in avanti, ma anche per il recente passato, la storia d’Iglesias passerà attraverso questa Libreria.”
Per onestà intellettuale devo dire che la Libreria nasce per volere di mia moglie Antonella Pusceddu, amante dei libri da sempre e grande lettrice.
Un luogo piccolo, raccolto, in cui si respira l’aria delle librerie di un tempo, con tanti libri anche ammassati qua e là tra i quali lei si destreggia benissimo e il lettore si perde scoprendo titoli e curiosità in ogni angolo. Qual è il segreto di un piccolo libraio indipendente per superare crisi e difficoltà?
Nessun segreto da svelare, ma sono convinto che una piccola libreria indipendente non sopravvive a crisi o a difficoltà se ciò che fa il libraio è da lui stesso considerato solo un lavoro e non una passione. La passione regala determinazione, coraggio, spinge ad andare avanti sempre e comunque. Tutti i titoli presenti nella mia Libreria, sono stati scelti uno per uno da me e da mia moglie e ad ogni cliente non offriamo solo il libro del momento, bensì proponiamo l’acquisto di classici, libri datati (non usati) e autori locali. C’è così tanto da scoprire…
C’è un libro che le è rimasto nel cuore, come lettore?
Mi è facile rispondere a questa domanda perché le prime presentazioni le abbiamo programmate con autori locali e piccole case editrici, e diversi libri mi sono rimasti nel cuore.
Mi viene in mente Cuor di Sardegna di Arianna Franceschi, un libro che parla di Iglesias, e ancora Lello Agus con Gente di Miniere e altri racconti. Proprio in quel periodo la Libreria venne denominata ” La casa delle chiacchiere.”
Ma non ci siamo fermati agli autori locali, naturalmente. Nei primi anni di attività abbiamo ospitato in libreria Vittorio Sgarbi, Roberto Gervaso, Giampaolo Pansa, Joyce Lussu, Giuseppe Fiori e tanti altri.
Con la sua attività, promuove la lettura, la cultura del territorio, gli incontri, il dialogo con gli scrittori con paricolare attenzione agli autori isolani che supporta con calore e tanta professionalità. Inoltre partecipa attivamente alla Fiera del Libro di Iglesias, fornendo supporto ad ogni iniziativa di ArgoNautilus legata alla rassegna: che cosa le sta lasciando, questa alleanza che funge da ponte tra lettori e scrittori? Le ha insegnato qualcosa di nuovo, rispetto al suo lavoro?
Gli autori locali e i libri che parlano del nostro territorio, sono stati da un punto di vista emotivo i più seguiti, e ciò è accaduto anche grazie alla Fiera del Libro creata dall’Associazione ArgoNautilus, che ha saputo dar voce anche a piccole case editrici e scrittori emergenti.
La nostra Libreria non è molto grande ma ogni angolo è ricco di libri. Trent’anni di attività mi hanno permesso di considerare questo nostro impegno come una passione prima ancora che un lavoro, non smetterò mai di dirlo! E con gli ArgoNautilus si impara e si vive un gioco di squadra bellissimo.
Ringraziamo Gianni Loi per averci raccontato il punto di vista di un libraio indipendente su diversi argomenti, ricordando che “Una libreria non è solo un negozio, è un richiamo per i silenziosi e i sognatori, un luogo segreto e incantato nel quale possiamo sparire e tornare in un altro secolo e raggiungere un’altra dimensione” (Fabrizio Caramagna).
Intervista a cura di Susanna Trossero