Fabio Stassi: un cantastorie per le strade di Iglesias
di Susanna Trossero
Robert Louis Stevenson, in un tranquillo pomeriggio in campagna da trascorrere con la sua famiglia, si ritrovò ad osservare il figliastro mentre dipingeva ad acquarello la mappa di un’isola. Sì, proprio una mappa, che unita allo spirito d’osservazione dello scrittore diede vita al capolavoro intramontabile “L’Isola del Tesoro”.
Una delle frasi dell’indimenticabile autore in cui è racchiuso ciò che accadde quel pomeriggio è “Non c’è miglior materia per i sogni che una mappa”.
Ebbene, è proprio inseguendo i sogni, che la mappa della nuova edizione della Fiera del Libro di Iglesias sta prendendo forma con eventi, incontri, condivisioni, storie, persone. Se vi accosterete ad essa, tra i sentieri che stiamo delineando noterete un viaggiatore pronto a percorrerli con noi Argonauti – e con tutti voi – per ben tre giorni: il suo nome è Fabio Stassi, autore di meravigliosi libri creati sul sedile di un treno, innamorato dell’alfabeto da bambino, educato fin da ragazzo alla poesia e allo stupore delle storie. Chi meglio di lui avrebbe potuto regalare alle giornate della Fiera uno sguardo incantato e incantatore?
Siciliano d’origine e viterbese d’adozione, autore prolifico e versatile così apprezzato da ottenere numerosi e importanti riconoscimenti nonché l’amore dei lettori, Fabio Stassi in una intervista ha dichiarato “Per me, i personaggi dei miei libri sono i più fedeli compagni di viaggio che ho avuto durante il mio ormai trentennale pendolarismo sui treni regionali”, ed eccolo, il miracolo dello spirito d’osservazione di Stevenson che continua a ripetersi, l’ispirazione tra viaggi e piccole mappe quotidiane che si rinnova oggi in Stassi: sta nel suo saper guardare, nell’essere lettore ancora capace di farsi sorprendere, tra le influenze dei suoi scrittori preferiti come Sascia, Saramago, Morante, Calvino. Sì, Calvino, che grazie a lui tornerà tra noi con la sua grandezza come artista e come uomo.
“Mi piacerebbe che le strade delle nostre città si popolassero di nuovo di cantastorie”, ha detto Stassi, e noi siamo onorati di offrirgli le nostre vie e piazze dal 22 al 25 aprile, a Iglesias, per realizzare almeno in piccola parte il suo sogno, ma anche per godere appieno del suo essere per primo un cantastorie, quando ci racconterà di “Notturno francese”, viaggio meraviglioso nello spazio e nel tempo contenuto nel suo più recente romanzo edito da Sellerio. Tra le pagine, Fabio Stassi racconta di un viaggio a ritroso nel tempo compiuto da un uomo capace di guarire l’anima degli altri mediante i libri, senza avvedersi che è ciò che fa anche lui come scrittore, abbracciando, supportando, alleggerendo, traportandoci in quell’altrove che protegge dalla realtà ma che di realtà si ciba.
Oramai da tempo, il personaggio Vince Corso – biblioterapeuta – si muove lieve tra noi lettori e non avrebbe potuto non percorrere le vie della città mineraria, da 8 anni meta per eccellenza dei veri sognatori.